Presentazione Squadre 2022: Cofidis
Nel 2022 la Cofidis dovrà cercare di migliorare i risultati dei due anni precedenti. Dopo due stagioni in cui i risultati non sempre sono stati all’altezza delle aspettative, la compagine francese punterà quest’anno su un mix tra nuovi arrivi e uomini che hanno ottenuto i migliori risultati negli ultimi anni per guadagnare qualche posizione nelle gerarchie dei team WorldTour. Gli addii di Laporte e Viviani hanno portato a una mini rivoluzione per quanto riguarda il comparto classiche e sprint, mentre per quanto riguarda i GT si punterà ancora soprattutto sulla solidità di Guillaume Martin.
Gli uomini più attesi
Da Guillaume Martin, dunque, ci si aspetta ancora una volta molto. Il transalpino è riuscito a portare a casa due top 10 finali nei due GT a cui ha partecipato nel 2021, e nel 2022 gli saranno chieste prestazioni simili, magari provando a conquistare anche qualche successo in più e provando a fare quell’ultimo step che possa portarlo a competere con continuità con i migliori. Inoltre, il 28enne sarà con buona probabilità l’uomo di punta del team sulle Ardenne, dove nelle precedenti apparizioni è riuscito spesso a ottenere buoni piazzamenti.
In termini di numero di vittorie, però, l’uomo più atteso è sicuramente il nuovo arrivato Bryan Coquard. Il classe ’92 è reduce dalla prima stagione senza successi della sua carriera e spera che cambiare aria, approdando finalmente nella massima divisione che gli consenta maggior programmazione, possa aiutarlo a tornare quel corridore capace di alzare le braccia al cielo 45 volte nell’arco della carriera. La stessa speranza è anche quella della squadra, che saluta Elia Viviani, uomo intorno al quale era stato costruito il progetto due anni fa e che è andato via senza mai essere riuscito a lasciare davvero il segno. L’addio del veronese potrebbe significare anche più spazio per Simone Consonni, che, di contro, negli ultimi due anni è cresciuto molto e meriterebbe di avere sempre più opportunità in prima persona, soprattutto nelle giornate un po’ movimentate, dove le possibilità di un arrivo allo sprint di un gruppo ristretto sono alte.
Saranno probabilmente protagonisti in volata anche i nuovi arrivi Davide Cimolai e Max Walscheid, anche loro non propriamente due velocisti puri, che a seconda della situazione potrebbero sia fare da pesce pilota che finalizzare in prima persona. Il tedesco, poi, proverà a ottenere buoni risultati anche a crono, specialità in cui è migliorato sensibilmente nel 2021. Completano il treno degli sprint Wesley Kreder, arrivato dalla Intermarché-Wanty-Gobert per mettersi al servizio dei capitani, e il polacco Szymon Sajnok, che non sempre ha avuto l’opportunità di esprimere tutto il suo potenziale.
Al fianco di Guillaume Martin nei GT, invece, ci saranno soprattutto cacciatori di tappe, come i fratelli José e soprattutto Jesus Herrada, quest’ultimo sempre più spesso protagonista negli ultimi anni. Ad arricchire la colonia spagnola arriva anche Ion Izagirre, che oltre a impegnato come cacciatore di tappe durante i GT proverà anche a far classifica nelle corse di una settimana, dove ha già dimostrato più volte in carriera di poter fare molto bene, sfruttando le sue discrete capacità a crono. Un innesto importante, che potrebbe dare un peso ulteriore alla squadra nei grandi appuntamenti. Proprio nelle prove contro il tempo proverà a mettersi in mostra il nuovo arrivato Benjamin Thomas, campione francese di specialità e iridato su pista, che dovrà però crescere ancora per avvicinarsi al livello dei migliori cronoman.
In questo 2022 sarà poi interessante seguire anche la crescita di Victor Lafay, che nel 2021 ha vinto una tappa al Giro d’Italia e quest’anno vorrà provare a dimostrare che non si è trattato solo di un caso, come sembrano comunque già indicare altri buoni piazzamenti nel corso della passata stagione. I buoni piazzamenti sono stati ancora di più per Rémy Rochas, che tra le altre cose ha chiuso in quindicesima posizione la Vuelta pur lavorando per Martin. Al 25enne è però mancato soprattutto un successo, che proverà a trovare nel 2022, sempre continuando il suo prezioso lavoro al servizio dei capitani.
Perso un elemento importante come Christophe Laporte, il reparto classiche del Nord potrà comunque contare su una serie di corridori che potrebbero ottenere interessanti piazzamenti, anche se difficilmente saranno in grado di lottare concretamente per la vittoria. I due atleti di riferimento in queste corse saranno quasi sicuramente i già citati Cimolai e Walscheid, con il tedesco che ha già dimostrato di poter far bene alla Parigi-Roubaix, ma possono offrire un contributo importante anche i belgi Jelle Wallays, vincitore in passato di una Dwars door Vlaanderen, e Piet Allegaert, corridore piuttosto veloce che a quasi 27 anni ha le caratteristiche per poter ambire a un ruolo da protagonista.
Tra le fila della formazione transalpina militano poi diversi elementi che, oltre a mettersi al servizio dei capitani, possono cercare risultati in prima persona provando a inserirsi nelle fughe da lontano, in particolare nelle giornate più movimentate. Corrispondono a questa descrizione gli esperti Simon Geschke, Sander Armée e Pierre-Luc Perichon, che possono andare a caccia di tappe ma anche far bene nelle corse di un giorno. Un discorso che vale altresì per Anthony Perez, Ruben Fernandez e Davide Villella, tre uomini che possono dire la loro anche in salita, con l’azzurro che punta a trovare più spazio dopo i buoni risultati ottenuti nel finale di 2021.
Le giovani promesse
Sono soprattutto i corridori di casa le più grandi speranze del team di Cedric Vasseur per quanto riguarda i giovani. Gli stagisti del 2021 Hugo Toumire e Axel Zingle, ad esempio, si sono assicurati un posto in squadra nel 2022 con le loro prestazioni. Il primo lo scorso anno ha ben figurato nella prima parte dell’anno (tra le altre cose, quinto al Tour de l’Avenir) soffrendo un po’ più del compagno nella seconda parte di stagione, cioè una volta cominciato a correre con i pro, ma aver fatto già 6 mesi di apprendistato potrebbe tornargli molto utile per non arrivare totalmente all’oscuro di cosa lo attende alla prima stagione da pro. Zingle invece ha ottenuto subito vari piazzamenti anche tra i pro, ottenendo varie top 10 e persino un podio parziale nelle prove della Coppa di Francia, dove si vedrà spesso in azione anche quest’anno, con l’obiettivo di alzare già le braccia al cielo.
Tra i corridori già in squadra nel 2021 non è riuscito a brillare invece Thomas Champion, che ha sofferto al suo primo anno da pro, e spera nel 2022 per potersi riscattare. Discorso simile anche per il portoghese Andre Carvalho, che se non altro è riuscito a fare il suo debutto a Fiandre (portandola anche a termine) e Roubaix e potrà continuare il suo percorso di crescita nelle Classiche anche nel 2022. Dal CicloMercato è arrivato anche il classe ’99 Alexis Renard, corridore dotato di un buono spunto veloce, che lo scorso anno ha sfiorato il successo in un paio di occasioni con la maglia della Israel Start-Up Nation sfruttando anche la sua capacità di attaccare da lontano e, soprattutto, ha chiuso l’anno in crescendo, segno che il meglio deve ancora arrivare.
Nel 2021 è arrivato il debutto in un GT per Eddy Finé, che non è riuscito però mai a mettersi in mostra e, in generale, per tutto l’anno ha fatto fatica a mettersi in mostra. Nonostante una squadra in difficoltà è riuscito a mettersi in mostra invece Alexandre Delettre, che nel marasma della Delko dello scorso anno ha ottenuto comunque dei buoni piazzamenti, attirando l’attenzione della Cofidis, che l’ha scelto come ultimo uomo per completare l’organico nella speranza che possa regalare soddisfazioni soprattutto sulle strada di casa.
La squadra
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